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Silenzio – “Il Pepoli”

della Prof.ssa Luigina Botrugno

Utente RIIC82500N-psc

da Riic82500n-psc

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In ascolto di Sami Modiano, martedì 23 gennaio, ore 10.30.

Un silenzio irreale.

Percorro due corridoi della nostra scuola e non sento nessun rumore, non incrocio nessun ragazzo. E’ l’intervallo, ma i pochi studenti che alla fine riesco ad incontrare, forse intimiditi da quella pacatezza, consumano la loro merenda in religioso silenzio o parlando sottovoce.

Dalle classi si sente arrivare solo la voce di Sami Modiano che racconta la sua storia tappa dopo tappa, e tra un ricordo e una pausa di commozione ci fa rivivere quei momenti con coraggio e generosità.

Sami, sopravvissuto alla deportazione del 18 Luglio 1944 dell’intera comunità ebraica di Rodi, all’epoca sotto il governo italiano. Sami, che subisce per questo le leggi razziali del 1938 diffuse in tutte le province fasciste. Sami che saluta la sorella e il padre all’entrata del campo di concentramento di Auschwitz per non rivederli più. Lui con un grande cuore, immenso quanto la sua dignità, ci offre la sua sofferta testimonianza sperando di trovare nelle nuove generazioni un luogo sicuro in cui depositare la Memoria.

Quel silenzio vivo incontrato lungo i corridoi mi fa sperare che questo grande gesto di resilienza, di generosità e coraggio non cada invano nell’indifferenza e nella retorica in cui si rischia di inciampare provando a far luce sulla Shoah.