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La mia scuola media qualche anno fa – “Il Pepoli”

di Arianna Trombini, 2A

Utente RIIC82500N-psc

da Riic82500n-psc

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Ricerca sulla scuola ai tempi dei nostri genitori: come si è evoluta? Arianna ci riporta il racconto di sua mamma, quando frequentava l’I.C. Bassa Sabina poco prima degli anni 2000…

“La scuola che ho frequentato è la stessa che frequenta ora mia figlia. La mia parte preferita della scuola era il cortile dove ci riunivamo la mattina prima di entrare, davanti all’ingresso principale, perché era l’unico momento per incontrare gli amici, infatti la ricreazione si svolgeva all’interno dell’edificio e non si poteva uscire fino al suono dell’ultima campanella. Del mio primo giorno di scuola ricordo di non aver avuto fin da subito la possibilità di scegliere un compagno di banco: ci posizionarono in modo casuale. La regola più difficile da rispettare era essere attenti ad alzarsi in piedi quando entrava il professore, iniziare a rivolgersi a loro dando del “lei” e non del “tu”.

Dei miei compagni ricordo che non sempre erano cordiali con me e spesso mi prendevano in giro.

La mia materia preferita era il disegno tecnico. avevo due professori che amavo: il primo, di cui non ricordo il nome, era il professore di francese; amava tantissimo insegnare e si vedeva che lo faceva con passione! Il giorno del suo compleanno gli avevamo fatto trovare la torta in classe. L’altro professore preferito era il prof. di musica. Il suo nome era Walter Planamente. Riuscì con noi a creare una band, dove io suonavo la batteria, e riuscì a portarci ad Ostia in una sala di registrazione per incidere una canzone creata da noi, dal testo alla musica. Mi sentivo fiera tutte quelle volte in cui un professore mi gratificava per quello che facevo.

Nell’intervallo non giocavamo, ma passeggiavamo da un corridoio all’altro. In realtà, pensandoci bene, non avrei voluto avere oggetti tecnologici di questa epoca perché avevamo molto da condividere così.”